Con l’arrivo della stagione fredda, ricorrere ai termosifoni è indispensabile per portare un po’ di calore in casa. Le bollette, però, rivelano che ogni volta che si accendono i caloriferi inizia il salasso. E allora, visto che a partire dal 15 ottobre in diverse città italiane è possibile accendere il riscaldamento, vale la pena di conoscere alcuni trucchi e accorgimenti che possono essere messi in pratica per risparmiare, per quel che si può, nel momento in cui i termosifoni vengono attivati.
Un modo, insomma, per ottimizzare l’impiego degli impianti. In particolare, dal 15 ottobre possono accendere il riscaldamento le città del nostro Paese che fanno parte della zona climatica indicata con la lettera E, mentre dal 1° novembre toccherà alle città che fanno parte della zona D; dal 15 novembre sarà la volta delle città che fanno parte della zona C e dal 1° dicembre potranno accendere i riscaldamenti anche coloro che vivono nelle città che fanno parte della zona B e della zona A.
Indice
Evitare di coprire i termosifoni
Il primo consiglio, che può sembrare banale ma che in realtà ha a che fare con un comportamento tenuto da molti, è quello di evitare di coprire i termosifoni.
Se è vero che riscaldare l’ambiente è un costo che non si può evitare, è altrettanto vero che è un costo che può essere ottimizzato: e, per questo motivo, non ha senso appoggiare sui caloriferi accesi dei panni o altri oggetti che impediscono al calore di propagarsi come dovrebbe. Se ci si ricorda di non coprire i termosifoni, si risparmia energia e, soprattutto, si risparmia denaro.
La manutenzione della caldaia
Un altro aspetto di cui è bene ricordarsi sempre è la manutenzione della caldaia: al di là del fatto che preoccuparsene sia un obbligo di legge, questa azione consente di verificare che il sistema di riscaldamento funzioni nel migliore dei modi e che non ci siano perdite o altri tipi di guasti.
Per lo stesso motivo, è opportuno spurgare i termosifoni ogni anno, prima di accenderli per la prima volta. Per un funzionamento corretto, l’efficienza di tutti gli impianti è una condizione indispensabile e l’uso ottimale del sistema di riscaldamento, in assenza di guasti o perdite, permette di ottenere ogni anno un risparmio pari a circa il 30% delle spese sostenute.
L’isolamento termico
Anche l’isolamento termico è fondamentale per evitare sprechi. Come si può facilmente intuire, in una casa i cui muri e i cui serramenti disperdono il calore richiede un aumento dell’intensità del sistema del riscaldamento e quindi un maggiore consumo di energia.
Tra i tanti consigli che si possono mettere in pratica, c’è quello di montare infissi dotati di telai ad alte prestazioni, in materiali come il pvc, l’alluminio a taglio termico o il legno; può essere utile, inoltre, ricorrere all’installazione di finestre munite di doppi vetri. Queste soluzioni consentono di diminuire le infiltrazioni di aria fredda – gli spifferi, in pratica – e quindi permettono di riscaldare la casa in tutti i suoi ambienti in minor tempo.
La temperatura
La temperatura di casa dovrebbe essere mantenuta intorno ai 21, 22 o 23 gradi. Per fare ciò, è fondamentale che le pareti e il tetto siano coibentati. Per quel che riguarda il tetto, l’utilizzo di materassini o di pannelli realizzati con materiale isolante è decisamente utile: li si può collocare non solo nel sottotetto, all’interno, ma anche sotto le tegole o i coppi, all’esterno.
Per quel che riguarda le pareti, invece, l’isolamento può essere effettuato dall’esterno tramite l’applicazione di un cappotto sulla facciata o dall’interno tramite pannelli di materiale isolante. Il cappotto non è altro che uno strato di materiale isolante che è rivestito con uno strato di finitura in superficie sulla parete esterna. Con questi accorgimenti, si può assistere a una diminuzione della domanda di calore tra il 20 e il 40%.
Le finestre chiuse
L’ultimo suggerimento per risparmiare con i termosifoni accesi prevede di ricordarsi di tenere le finestre sempre chiuse nel momento in cui gli impianti di riscaldamento sono in funzione: in questo modo, si evita di disperdere il calore prodotto.
Se si ha intenzione di cambiare aria nei vari locali, dunque, è opportuno farlo quando i caloriferi non sono accesi, per esempio di primo mattino, per poi ricordarsi di chiudere le finestre.