Cantina, beato chi ce l’ha! Infatti, non tutte le abitazioni ne sono dotate, mentre altre ne hanno una piccolina. I fortunati che possono usufruire di questo vano, solitamente lo riempiono con qualsiasi cosa. L’uso ideale sarebbe organizzato e ordinato, così da sfruttare al meglio lo spazio disponibile.
Come accennato, non tutte le abitazioni sono fornite di cantina. Coloro che la posseggono, giustamente, la sfruttano il più possibile.
Solitamente, la cantina è una stanza non molto grande, situata nei seminterrati delle case. La sua funzione originaria era quella di conservare i cibi e le bevande, in particolare il vino. La frescura e il buio rendono le cantine adatte a conservare alimenti.
Ancora oggi, in cantina vi si ripongono il vino e i cibi, cosicché essa assume il ruolo anche di dispensa. Per lo più, le cantine fungono da ripostiglio per quegli oggetti ingombranti o poco usati, di cui però non ci si vuole o non ci si può disfare.
Se lo spazio lo permette, questo locale può divenire una stanza utilizzabile, magari per fare certi lavori di bricolage o per coltivare i propri hobby.
Altri usi più intensi non sono possibili in quanto, solitamente, le cantine sono prive di aperture e finestre, perciò mancano di luce naturale e di ricambio d’aria.
Inoltre, questi locali sono spesso umidi e corrono il rischio di allagamenti o di infiltrazioni d’acqua dai piani superiori. Per questi motivi, occorre riporre con cura gli oggetti e le cibarie in cantina. In più, possono dimorare in queste stanze tarli e insetti che possono rovinare il mobilio e gli oggetti; nel peggiore dei casi, possono trovarvi dimora i topi, pericolosi per gli alimenti.
Nonostante alcuni difetti, certo è che la frescura della cantina può essere l’ideale per svolgere delle attività nelle stagioni più calde.
La cantina può diventare sede di numerose cose “esiliate” dall’abitazione principale.
Iniziando dal vino, la cantina è la sua dimora prediletta perché è buia, fresca, umida e silenziosa. Le condizioni di base non bastano, le bottiglie di vino devono anche essere riposte in posizione inclinata, quasi orizzontale, sfruttando portabottiglie come questi.
Inoltre, per conservare al meglio tutte le proprietà, il vino non deve essere riposto vicino a detersivi o alimenti che emanano odore; poi, le bottiglie non devono essere lasciate in mezzo a fumi e non devono essere colpite dai raggi del sole.
Per riporre il cibo, invece, occorrono scaffali e ripiani; l’importante è non lasciare le confezioni a contatto con il pavimento, in quanto potrebbero essere danneggiate da acqua o animaletti.
Poi, si può mettere in cantina un congelatore, evitando di ingombrare ulteriormente la cucina con altri grandi elettrodomestici.
Per lo più, però, in cantina si ripongono mobili e oggetti vari. Molto diffusi sono, ad esempio, i letti aggiuntivi, cioè reti e materassi in più che possono sempre servire per degli ospiti.
Poi, trovano rifugio in cantina i mobili vecchi, ancora integri ma dismessi per vari motivi, primo fra tutti il desiderio di ammodernare l’arredamento. Se non vengono venduti o mandati in discarica, questi mobili vengono spesso conservati nelle cantine. Inoltre, in essi possono essere riposti altri oggetti conservati.
Parte del locale viene spesso occupato dalle scatole di cartone, cioè le confezioni di computer, televisori e altri elettrodomestici. È importante conservare questi scatoloni almeno finché è attiva la garanzia degli oggetti acquistati; in più, sono utili per riporvi dentro altri oggetti.
Per il loro carattere di stagionalità, si trova in questo locale l’attrezzatura estiva, cioè sedie a sdraio, ombrelloni, stuoie, eccetera.
Poi, si ripongono vernici, piastrelle e attrezzature da restauro, avanzate da lavori precedenti. Inoltre, dimorano in cantina le valigie, usate solo saltuariamente in occasione di viaggi.
L’elenco continua con i vecchi libri di scuola, i giochi, la biancheria e le stoviglie, nonché con le scorte di detersivi.
Bisogna conservare con cura tutti questi oggetti, per evitare che si macchino di polvere o di muffa, o che vengano smangiucchiati da animali. Un buon metodo è ricoprirli con del nylon, chiuderli in scatole e riporli in armadi o ripostigli.