Se avete deciso di fare stare il cane fuori casa è importantissimo prendere da subito alcune buone abitudini per quanto riguarda l’igiene e la prevenzione. In primo luogo è necessario, soprattutto se si abita in campagna, controllare periodicamente le zampe, le orecchie e la coda per verificare che non ci siano parassiti o residui.
Il cane che vive fuori casa può essere più facilmente soggetto a parassiti interni, quindi, di tanto in tanto è consigliabile controllare le feci che potrebbero rivelare la presenza di vermi.
Attenzione anche ai parassiti esterni: pulci, zecche e acari sono sempre in agguato per i cani che vivono fuori casa, specialmente durante la bella stagione. Ricordate che le pulci sono insidiose e pericolose sia per l’animale che per l’uomo perché potrebbero veicolare le uova di tenia echinococco attraverso l’ingerimento dei parassiti.
E’ importantissimo, quindi, tenere sotto controllo un’eventuale infestazione da parassiti. Per questo esistono in commercio diversi prodotti per la cura e la prevenzione come antiparassitari spot-on, spray, collari antipulci, detergenti specifici per il cane e per l’ambiente. Se si posseggono più animali è fondamentale trattare tutti i soggetti contemporaneamente. Una buona abitudine è disinfestare spesso la cuccia, il pavimento del box e le altre superfici dove il cane gioca o riposa con prodotti appositi.
Se il cane vive fuori casa non bisogna però pensare solo all’igiene, ma anche al suo benessere. È necessario fornirgli una cuccia che possa ripararlo dal freddo, ma anche dal caldo e che dovrà, quindi, avere un buon isolamento termico.
Fate attenzione alle dimensioni della cuccia, che devono essere adatte a quelle del cane: né troppo piccola né troppo grande. Più è grande e più è difficile da scaldare e tenere riscaldata, ma deve comunque fare stare il cane comodo.
Deve essere rialzata da terra circa 5 centimetri per isolarla dall’umidità del terreno; le pareti (compresi tetto e pavimento) dovranno essere fatte da due strati di legno con in mezzo polistirolo o altro materiale isolante; il tetto, spiovente, deve sporgere di circa 15 centimetri oltre l’entrata della cuccia, in modo da impedire alla pioggia di entrare nella cuccia.
L’apertura della cuccia non deve essere troppo grande ed è meglio porla nel fianco lungo della cuccia, in un lato, così che il cane possa essere più riparato: eventualmente è possibile coprire l’apertura con un panno pesante fissato solo in alto. Infine la collocazione: in un angolo asciutto, lontano dalle correnti e riparato dal vento in inverno e dal sole in estate.