Da tempo non cucinavo qualcosa di nuovo e con i falafel ho rotto il ghiaccio. La fine della scuola per me, oltre che per le bimbe, mi sta facendo bene. Anche se l’altro lavoro continua, i ritmi sono completamente diversi, finalmente alla sera non si lavora (non ne potevo proprio più) e c’è un po’ di tempo per le riorganizzazioni, i repulisti, il decluttering. Chè mi sembra di essere una falciatrice, ma non importa, i rami secchi vanno tolti di mezzo e sto già mille volte meglio rispetto a qualche giorno fa. Lo spirito ecologista non si è assopito, stiamo solo ripensando alcuni spazi di casa e smaltendo gli ultimi alcuni scatoloni del trasloco. Tanto quando finiremo per davvero ce ne sarà un altro, ne sono certa…
Ma torniamo ai falafel, un nuovo amore per me, ma anche per Margherita che li ha adorati. L’altra piccoletta (al solito) assaggia, spezzetta, nicchia, gussa e lascia là. Ma io ho pazienza e continuo imperterrita a farle assaggiare qualunque cosa, dalla crema budwig, al tzazichi, all’humms, alle zucchine.
I falafel per chi non lo sapesse sono delle polpettine di ceci, speziate e insaporite con cumino, aglio e cipolla. Si possono fare con vari legumi, sia in padella che al forno e sono spettacolari. Si tratta di un piatto mediorientale che avevo assaggiato in una trattoria della zona gestita da una coppia di marocchini (se non erro): buonissime, soprattutto se si amano i sapori forti! Volendo, ovviamente, si possono preparare senza troppo aglio e cipolla, magari saranno meno saporiti, ma sono un’ottima soluzione per far mangiare i legumi ai bambini.
Le abbiamo gustate sia con il tzazichi che con la salsa allo yogurt, ecco la ricetta!
Ingredienti
– 250 gr di ceci essiccati, lasciati in ammollo almeno 7-8 ore
– mezza cipolla
– 1 spicchio d’aglio
– 2-3 cucchiaini di prezzemolo fresco o surgelato
– 1 cucchiaino di cumino in polvere
– sale, pepe,olio evo
Preparazione
La preparazione è semplicissima. I ceci secchi vanno messi in ammollo per almeno 7-8 ore, sostituendo l’acqua, se possibile, dopo 4-5 ore. Ai ceci ammorbiditi vanno aggiunti i sapori, la cipolla e l’aglio a pezzetti, sale e pepe. I ceci quindi non vanno cotti preventivamente. Successivamente si frulla tutto (io uso il minipimer) e nel giro di qualche minuto si ottiene un composto omogeneo da cui partire per fare le polpettine. Con le mani umide e – volendo – con l’aiuto di un cucchiaio si possono formare le polpette. Alcuni le passano sul pane grattugiato o sulla farina di ceci. Io non ne avevo ma il risultato è stato ottimale.
La cottura può essere in padella (ma friggete con olio extravergine di oliva: friggiamo poco ma quella volta usiamo olio buono! L’olio evo ha un punto di fumo alto e per questo è il più indicato per friggere), oppure al forno, per 20-25 minuti a 180° e comunque fino a che non si veda una bella doratura sulla superficie delle polpettine.